Dal punto di vista educativo, la rilevanza dell’attività di Terza Missione è centrale per la capacità di trasmettere conoscenze scientifiche fondate al di fuori del contesto strettamente universitario. Nel caso specifico dell’Agenda 2030, questa missione può essere letta nella capacità di stimolare conoscenze trasversali anche all’interno della popolazione universitaria. In questo caso ci si riferisce, ad esempio, al comprovato miglioramento delle conoscenze relative all’Agenda 2030 e ai temi dello sviluppo sostenibile negli studenti dell’Ateneo partecipanti al Villaggio per la Terra. Si può allora considerare significativa la scelta di diversi studenti partecipanti al Villaggio 2018 di proseguire l’esperienza in qualità di tutor al Villaggio dell’anno successivo, così come di intraprendere percorsi di approfondimento dei temi attraverso l’iscrizione al Master in “Gestione e comunicazione della sostenibilità”, alla stesura della tesi triennale, magistrale o dottorale relativa ai temi dell’Agenda 2030 e dello sviluppo sostenibile. Nelle edizioni in presenza, si è potuta inoltre monitorare la soddisfazione non solo degli studenti partecipanti (il 96% dei partecipanti ritiene di aver accresciuto le proprie conoscenze sui temi dell’Agenda 2030), ma anche del pubblico partecipante (92% si ritiene soddisfatto dell’esperienza - 705 risposte).

La comunicazione dell'azione ha assunto diverse forme, e come il progetto si è evoluta nel corso degli anni, anche alla luce delle mutate condizioni date dall'emergenza sanitaria. Gli strumenti principali utilizzati per la disseminazione dei risultati del progetto sono stati i media tradizionali (come giornali locali e nazionali, interviste televisive), interventi e talk sul palco del Villaggio per la Terra a Roma, e copertura attraverso i canali social e digitali (sito Villaggio per la Terra, social media dell'Università Cattolica, serie di video sui canali social dell'Alta Scuola per l'Ambiente e podcast UniCatt).